La sclerosi multipla (SM) è una malattia neurologica degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, ovvero il cervello e il midollo spinale. È una delle principali cause di disabilità neurologica nei giovani adulti, soprattutto tra i 20 e i 40 anni, e colpisce più frequentemente le donne rispetto agli uomini.
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune: il sistema immunitario attacca erroneamente la mielina, una sostanza che riveste le fibre nervose e consente la trasmissione veloce ed efficace degli impulsi nervosi. Quando la mielina viene danneggiata (un processo chiamato demielinizzazione), la comunicazione tra le cellule nervose viene alterata o interrotta, provocando diversi disturbi neurologici.
Cause e Fattori di Rischio
Le cause esatte della SM non sono ancora completamente conosciute. Tuttavia, si ritiene che la malattia sia dovuta a una combinazione di fattori: genetici (predisposizione familiare), ambientali (infezioni virali, carenza di vitamina D), immunologici (risposta anomala del sistema immunitario).
Decorso e Forme Cliniche
La SM può manifestarsi in modi diversi da persona a persona. Le principali forme cliniche sono:
1. Sclerosi Multipla Recidivante-Remittente (SMRR): è la forma più comune, caratterizzata da ricadute (episodi acuti) seguite da fasi di remissione parziale o totale.
2. Sclerosi Multipla Secondariamente Progressiva (SMSP): si sviluppa in seguito alla forma recidivante-remittente e comporta un peggioramento progressivo e continuo dei sintomi.
3. Sclerosi Multipla Primariamente Progressiva (SMPP): mostra un peggioramento costante fin dall’inizio, senza ricadute evidenti.
4. Sclerosi Multipla Progressiva-Recidivante (SMPR): è una forma rara, con progressione continua e occasionali ricadute
Sintomi
I sintomi variano a seconda delle aree del sistema nervoso colpite. I più comuni includono: affaticamento, disturbi della vista (visione doppia o offuscata), problemi di equilibrio e coordinazione, intorpidimento e formicolii, debolezza muscolare, difficoltà cognitive e della memoria.
Diagnosi
La diagnosi si basa su una combinazione di: risonanza magnetica (RM), esame del liquido cerebrospinale (puntura lombare), test neurologici per valutare riflessi, coordinazione e forza muscolare.
Terapie
Non esiste una cura definitiva per la SM, ma sono disponibili diverse terapie farmacologiche che: riducono la frequenza e la gravità delle ricadute, rallentano la progressione della malattia, migliorano la qualità della vita.
E’ inoltre fondamentale la riabilitazione fisioterapica che accompagnerà il paziente durante tutte le fasi della malattia.
Gli obiettivi principali sono: mantenere o migliorare la mobilità, prevenire rigidità, contratture e atrofie muscolari, ridurre la spasticità e l’affaticamento, favorire l’equilibrio, la coordinazione e la postura, rallentare la perdita di autonomia.
Ogni programma fisioterapico deve essere personalizzato in base al livello di disabilità, alla forma clinica della malattia e agli obiettivi del paziente. È importante anche lavorare sul training dell’autonomia nella vita quotidiana.
Tipologie di intervento fisioterapico:
1. Esercizi di rinforzo muscolare: per contrastare debolezza e ipotonia muscolare.
2. Allenamento all’equilibrio e alla coordinazione: per ridurre il rischio di cadute e migliorare la stabilità posturale.
3. Stretching e mobilizzazione: per prevenire la spasticità e mantenere la flessibilità articolare.
4. Idrokinesiterapia (terapia in acqua): favorisce il movimento in modo meno faticoso grazie alla riduzione del carico gravitazionale.
5. Riabilitazione neurocognitiva: per ridurre l’impatto dei disturbi cognitivi e migliorare la qualità di vita del paziente.
RIABILITAZIONE NEUROCOGNITIVA NELLA SM
Oltre ai disturbi motori, fino al 60% dei pazienti con SM presenta difficoltà dei processi cognitivi, anche nelle fasi iniziali. I processi cognitivi che vengono ad alterarsi sono: attenzione , memoria, la capacità di integrare informazioni . Queste alterazioni, spesso sottovalutate, hanno un impatto significativo sulla vita sociale, lavorativa ed emotiva.
Obiettivi della riabilitazione neurocognitiva:
• Recuperare la capacità di selezionare le informazioni patologiche
• Evitare un interagire patologico con il mondo che lo circonda ,
• Contenere e migliore lo specifico motorio dei pazienti.
Metodologie utilizzate:
Esercizi specifici su attenzione, memoria, linguaggio e funzioni esecutive.
Gli esercizi terranno conto del profilo del malato, delle azioni vicine all’aria di sviluppo prossimale e degli elementi dello specifico-motorio. Questi esercizi si suddividono in tre gradi in base alla complessità delle informazioni che dovranno essere elaborate durante l’esercizio.
1. grado: esercizi che permettono di elaborare informazioni semplici come quelle cinestetiche.
2. grado: esercizi che permettono di elaborare informazioni più complesse come quelle di attrito e di peso.
3. grado: esercizi in cui è previsto il reclutamento delle unità motorie da parte del paziente.
La sclerosi multipla è una malattia complessa e imprevedibile, ma oggi è possibile affrontarla con maggiore efficacia grazie a una diagnosi precoce, a terapie mirate e a un approccio multidisciplinare. La sensibilizzazione e la ricerca sono fondamentali per migliorare la vita delle persone che ne sono affette.