Alla Santa Maria Del Pozzo Hospital, la salute del seno è una delle nostre priorità assolute. In linea con il nostro impegno a garantire un’assistenza sanitaria completa e di alta qualità, siamo orgogliosi di presentare il nostro Centro di Diagnostica Senologica.
La creazione di questo centro di eccellenza rappresenta un passo fondamentale nel migliorare la prevenzione femminile e nel rispondere alla crescente necessità di diagnosi precoci delle malattie mammarie.
Con il nuovo Centro di Diagnostica Senologica, abbiamo voluto fornire un punto di riferimento unico per tutte le donne, un luogo in cui poter fare un controllo completo e accurato della propria salute del seno, con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate disponibili.
Il nostro obiettivo principale è intercettare le patologie mammarie nelle fasi iniziali, quando la possibilità di cura è più alta. Per questo, abbiamo deciso di creare un centro completamente dedicato alla diagnosi precoce e alla prevenzione del tumore al seno, una delle patologie più diffuse a livello mondiale.
Abbiamo scelto creare un polo tecnologico all’avanguardia, dove le donne possano sentirsi accolte e sicure. Un centro che non si limita solo alla diagnostica, ma che rappresenta un punto di riferimento completo, dove le pazienti possono accedere a tutti gli esami necessari, dal controllo di routine a quelli più specialistici, come la mammografia con mezzo di contrasto (CESM), per garantire diagnosi precise e tempestive.
I nostri servizi:
Visita Senologica
La visita senologica è un esame medico che consiste in un controllo manuale del seno da parte di un medico specializzato. È il primo passo per una valutazione accurata della salute del seno.
A che cosa serve?
La visita senologica è fondamentale per rilevare eventuali anomalie come noduli o cambiamenti nel seno che potrebbero essere segni di malattie, tra cui il tumore al seno.
In cosa consiste?
Durante la visita, il medico esamina il seno per verificare la presenza di irregolarità, noduli o cambiamenti nella pelle o nel tessuto mammario. Il medico può anche valutare i linfonodi sotto le ascelle e vicino alla clavicola.
Se necessario, la visita può essere accompagnata da ulteriori esami diagnostici.
Mammografia
La mammografia è un esame radiologico che utilizza raggi X a bassa dose per creare immagini dettagliate del seno. È uno degli esami più utilizzati per la diagnosi precoce del tumore al seno.
A che cosa serve?
Serve per identificare e diagnosticare precocemente eventuali anomalie nel seno, come tumori o calcificazioni, anche prima che si presentino sintomi.
In cosa consiste?
Durante l’esame, il seno viene compresso tra due piastre di plastica per ottenere immagini chiare e dettagliate. L’esame dura pochi minuti ed è generalmente indolore, anche se la compressione del seno può causare un leggero disagio.
Tomosintesi
La tomosintesi è una tecnica avanzata di mammografia che acquisisce immagini a strati del seno, creando una serie di “fette” tridimensionali.
È particolarmente utile per migliorare la visibilità delle lesioni nelle mammografie standard.
A che cosa serve?
La tomosintesi è indicata soprattutto per le donne con seni densi, dove le mammografie tradizionali potrebbero non riuscire a rilevare anomalie. Permette di identificare con maggiore precisione le lesioni e ridurre i falsi positivi.
In cosa consiste?
L’esame dura pochi minuti e viene eseguito come una mammografia tradizionale, ma con il vantaggio di acquisire più immagini da diverse angolazioni, che vengono poi ricomposte per ottenere una visione tridimensionale del seno.


Ecografia mammaria ed Ecocolordoppler
L’ecografia mammaria è un esame diagnostico che utilizza onde sonore per creare un’immagine del tessuto mammario.
L’Ecocolordoppler è una versione avanzata che permette anche di studiare il flusso sanguigno all’interno delle lesioni sospette.
A che cosa serve?
Questi esami sono utilizzati per esaminare più da vicino anomalie rilevate tramite mammografia, per differenziare tra masse solide e cistiche, e per valutare la vascolarizzazione delle lesioni.
In cosa consiste?
L’ecografia mammaria è indolore e viene eseguita applicando un gel lubrificante sulla pelle del seno. Il medico sposterà una sonda sulla zona interessata per visualizzare l’immagine sul monitor.
L’Ecocolordoppler permette di visualizzare anche la circolazione sanguigna nelle aree sospette, aumentando la precisione diagnostica.
Mammografia con Contrasto (CESM)
La mammografia con contrasto (CESM) è una tecnica avanzata che combina la mammografia tradizionale con l’uso di un mezzo di contrasto iodato iniettato endovena per migliorare la visibilità delle lesioni e della loro vascolarizzazione.
A che cosa serve?
È particolarmente utile in caso di sospette lesioni che non sono facilmente identificabili con la mammografia tradizionale, soprattutto nei seni densi o nelle situazioni complesse come microcalcificazioni. La CESM aiuta a migliorare la precisione diagnostica.
In cosa consiste?
L’esame inizia con una mammografia standard, seguita dall’iniezione del contrasto per evidenziare meglio le aree sospette. La tecnica consente di ottenere immagini morfologiche e informazioni sulla vascolarizzazione delle lesioni, permettendo al medico di valutare con maggiore precisione la natura delle anomalie.
RMN Mammaria con o senza mezzo di contrasto
La risonanza magnetica mammaria (RMN) è un esame che utilizza un campo magnetico e onde radio per ottenere immagini dettagliate del seno. Può essere eseguita con o senza l’uso di mezzo di contrasto.
A che cosa serve?
La RMN mammaria è indicata per una diagnosi più approfondita in casi complessi, come follow-up di tumori noti, per valutare la risposta alle terapie o quando altri esami non sono sufficienti. Il mezzo di contrasto viene utilizzato per evidenziare lesioni tumorali e la loro vascolarizzazione.
In cosa consiste?
Durante l’esame, il paziente si sdraia in un tunnel della macchina per RMN. L’esame può durare dai 20 ai 30 minuti, e se viene utilizzato il contrasto, questo viene iniettato in vena per migliorare la qualità delle immagini. La RMN è indolore e non utilizza radiazioni ionizzanti, ma non è adatta a pazienti con impianti metallici non compatibili con il campo magnetico.