Idrokinesiterapia
La Idrokinesiterapia è una terapia multi sistemica che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale e motorio.
È rivolto particolarmente a quei soggetti affetti da disturbi della comunicazione quali:
- autismo;
- disturbi generalizzati dello sviluppo;
- ritardo mentale;
- disturbo dell’attenzione e dell’iperattività;
- fobia specifica dell’acqua;
- disturbo della condotta;
- disturbo oppositivo provocatorio;
- disturbi motori.
Essa interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, senso-motorio e motivazionale, offrendo a loro l’opportunità di sviluppare ed ampliare le competenze espressive, in un contesto naturale e stimolante come l’acqua.
Inoltre, possono essere trattate tutte le patologie di origine:
- neurologica,
- ortopedica post traumatica, post operatoria e reumatica che esitano con una riduzione delle funzioni nell’area della motricità e della motilità.
Le tecniche di intervento possono essere svariate a seconda delle condizioni del paziente. Si utilizzano, per la maggior parte dei casi, l’approccio A.S.P (Approccio Propedeutico e Sequenziale) elaborato dall’A.N.I.K (Associazione Nazionale Idrokinesiterapia) nonché approcci più classici come l’Hallwich. Il programma riabilitativo si svolge in un tempo massimo di 45′ minuti.
L’equipe è composta dal Fisiatra, che insieme alle altre figure professionali, elabora le strategie di intervento personalizzate per ogni paziente, dall’Idrokinesiterapista, dall’Operatore Socio Sanitario che garantisce l’assistenza materiale per il paziente non autonomo e dall’assistente bagnante, provvisto di brevetto di salvamento rilasciato dalla F.i.N (Federazione Italiana Nuoto) nonché di addestramento al B.L.S.D che garantisce la sicurezza del paziente nonché dell’operatore.
Il servizio è usufruito sia per i pazienti in regime di ricovero di degenza ordinaria Neurologica, Ortopedica e in Day Hospital, sia durante il ricovero in Riabilitazione estensiva in regime Residenziale e sia in regime ambulatoriale dall’esterno.






